sabato 6 febbraio 2010

Assoluzioni e dintorni

Quello che il mondo non gli perdonerà mai è di essere andato a Porta a porta. Morgan poteva pure condurre una vita dissoluta (mai terminologia da moralisti anni Cinquanta fu più azzeccata), sbagliare qualche concerto, contaminarsi con il talent show di X-Factor, persino andare a Sanremo. Tutto questo gli poteva essere perdonato, ma non Porta a Porta, con Livia Turco in lacrime, il ministro della gioventù Giorgia Meloni con quel bacchettonismo che solo un giovane può permettersi e l'esperto di droghe e disagio giovanile e la predica clerical-pop di Don Mazzi. Nel circo del dolore di Morgan ci siamo finiti tutti. Lui si porterà dietro la macchia indelebile di essere andato a Porta a Porta a espiare le proprie colpe. Noi la colpa di aver reso indispensabile Sanremo anche quest'anno. Chi è da assolvere?


2 commenti:

sister ha detto...

Mi potrei definire assolta non sapendo io neppure chi è Morgan e non vedendo Porta a Porta dato che non ho la TV. W i bacchettoni! In compenso vado in bici in città e non smetto di ricevere insulti dagli automobilisti. W le minoranze!

Anonimo ha detto...

Io invece proprio non gli posso perdonare di aver parlato bene della droga e del crak, visto che ho un figlio in comunità e so bene cosa significa una disgrazia simile.
Vergogna.