sabato 6 febbraio 2010

Divertirsi in sicurezza

Dal Giornale del Popolo del 5 febbraio
«La prima a destra, dolcezza». A volte basta un barista a cui chiedi indicazioni a tirarti almeno parzialmente fuori da quell'abisso di casalinghitudine di ritorno, con serate passate a crucciarti per la polvere in casa, il bagno in disordine, la tavoletta del water alzata, i cartoni della pizza lasciati in cucina per giorni, la spazzatura da buttare. Ci stiamo abbruttendo, ho detto alle mie unghie smaltate di fresco quando quel ragazzo mi ha risposto con una battuta da Beverly Hills 90210 facendomi improvvisamente sentire una quindicenne che mastica chewingum e scrive sul diario segreto. Ci stiamo abbruttendo, ho detto alla chioma orfana di una messa in piega prima di vedere la luce leggendo le indicazioni per divertirsi in sicurezza. È il motto della Polizia svizzera in vista del carnevale alle porte e siccome un monito generico non è mai sufficiente non poteva mancare il decalogo per essere ubriachi non molesti, frequentatori di feste coscienziosi, mascherati con la testa sulle spalle e tutori dell'ordine proprio e della società. «Per evitare che la festa sia pretesto per la violenza si consiglia di non fare uso d'alcool o droghe», dice la polizia. Nel comunicato si apprende inoltre che «chi guida deve assolutamente evitare di consumare bevande alcoliche o peggio droghe». E se anche dovesse accadere, in un momento di distrazione massima, di darci un po' troppo dentro tra vino, gazosa, birra e compagnia bella «si consiglia di decidere preventivamente chi rinuncerà all'alcool per portare a casa gli amici, in alternativa di scegliere i mezzi pubblici o, ancora meglio, di evitare l'uso di alcool o droghe». Ecco. Poi però non lamentatevi se Morgan resta a casa.

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