lunedì 19 gennaio 2009

Maggiorate modello

Ah! Severgnini parte dalla tettona del Gf e, passando per una citazione del commissario Manara (poi dite che la ficcanaso non è avanti), finisce per dire che, perdonate la semplificazione, tornano di moda le tette. Boh io sarà che da piccola sono rimasta traumatizzata e illuminata dalla elegantissima frase che scrivevano tutti sul diario, secondo cui "una ragazza senza seno è come un paio di jeans senza tasche, i ragazzi non sanno dove mettere le mani". E, insomma, io lo apprezzo il tentativo di Beppe di farci addirittura vedere un'evoluzione del gusto (se non del pensiero) maschile nel corso degli anni. E apprezzo anche il timido segnale lanciatoci dal Corriere (una volta andavate di moda, quindi sperate nel futuro, chissà, se torna il Montgomery perché non dovreste tornare in auge anche voi). Epperò non ci crede nessuno. E qui scatterebbe, implicita, una domanda del lunedì.

12 commenti:

cuiscarpettdaverniis ha detto...

dunque.
(quando provochi provochi, prevedo almeno sette commenti, la cui lettura sconsiglio ai sentimentali)

1. la ficcanaso è avanti. severgnini il solito: carino, cioè abile e inutile.

cuiscarpettdaverniis ha detto...

2. "ragazze senza seno come jeans senza tasche". tranquilla: sarebbe vero, per ragioni ergonomiche, se le ragazze avessero i seni sulla schiena. (chi legge completi se vuole il ragionamento, che tenderà probabilmente a coinvolgere il fondo della medesima).

cuiscarpettdaverniis ha detto...

3. il maschio -pure io, con le mie sette diottrie- non ha difficoltà a considerare attentamente e con sguardo prensile -dietro le lenti graduate dei rayban- più di un'isola alla volta dell'arcipelago delle grazie femminili. solo il beppe mi pare abituato a guardare le donne col monocolo, un canale per decennio. noi uomini le apprezziamo stereo, e anche dolby surround. (e tutto questo lo dico, a beneficio dell'isa, con la giusta sprezzatura antipedantesca, evitando di tirare in ballo tremila anni di estetica, dai greci a Pareyson passando per il Casa, che individuano il criterio fondamentale della bellezza nell’armonia fra le parti -questa sola, sufficiente a confinare la cavallona del Gf nel suo quarto d'ora di una celebrità teleguidata, guarda un po’, dagli sguardi parziali di buchi della serratura a 16:9).

cuiscarpettdaverniis ha detto...

4. se poi vogliamo entrare in merito, secondo me funziona in un altro modo. io, prodotto blandamente pubertivo e mediamente edipico degli anni ottanta-novanta, non ho mai visto vacillare la personale devozione per le due-tette di qualsivoglia misura -giusto quel tanto di rotondità e pienezza che basti a salvaguardarne l’invariante semantica, a rispettarne l’idea platonica. di tale duale idea sono quotidianamente grato al creatore. così, ho imparato via via ad apprezzare altre idee coessenziali, altri approdi dell’arcipelago summenzionato, ampliando gradatamente le occasioni di gratitudine estetica. qualcuno deve averla definita la dinamica del seno, che rimanda ad altro.

cuiscarpettdaverniis ha detto...

5. l'evoluzione di severgnignana indagine riguarderà pertanto, e casomai, il gusto (protopensiero) femminile, nelle sue peculiari scelte strategiche: a quale isola fare attraccare la navicella dello sguardo maschile -che ne è solo però vedetta esplorativa, perché subito aprirà la via ad un’intera flotta pronta a correr miglior acque.

cuiscarpettdaverniis ha detto...

6. tutto questo esprimo con sacrificio all’altar del vero e sprezzo delle conseguenze perché tu ficcanaso, che sei avanti, possa conoscere sulla materia un punto di vista sincero. (il beppe come tutti i suoi omologhi radical-sinistrorsi è condannato per piaggeria ad esprimere visioni femminee senza mai poterne attingere la profondità, che è della donna –tua, quando vorrai).

cuiscarpettdaverniis ha detto...

7. mezz’ora di sproloquio per dire che la domanda del lunedì, se‘vergnignagnamente mal formulata, rischierebbe suscitare pensieracci maliziosi tipo “in quale decade dunque ti illudi di sperare?”. andrà incontro a risposte più interessanti se invece correggerà il suo anelito interrogandosi sull’armonia, sul misterioso e attraente intrecciarsi di corpo e anima* –per cui dopo le due-tette il maschio medio dice di cercare gli occhi, ed è vero: ma non solo per controllare se c’ha sgamato! per rispondersi d’istinto a un dilemma: nel caso di riscontro peggiore, avremo ottenuto il vialibera a ridurre l’interesse all’oggetto mensurabile, e continuare l’ispezione; nell’altro, la vertiginosa attrattiva a interessarci davvero.

cuiscarpettdaverniis ha detto...

*(nota a piè di pagina) sull'armonia e la riconciliazione dell'anima col corpo ieri ho letto una gemma giornalistica, che conoscevo solo per sentito dire, ad opera di uno dei maggiori scrittori americani dell'ultima generazione (recentemente morto suicida): Roger Federer as Religious experience. Da leggere tutto, note comprese.

(Adesso mi taccio e vado: tra un minuto inizia "mai dire grande fratello"...)

la ficcanaso ha detto...

Uh.

cuiscarpettdaverniis ha detto...

sì lo so ho esagerato. Ma sono a casa con 40 di febbre, avevo più tempo e traveggole del solito, e mi capita di divertirmi così. Perdonatemi e soprattutto ignoratemi tranquillamente! il post della ficc merita altre rispost.

la ficcanaso ha detto...

No, no sei indispensabile. Evviva cuiscarpett.

Yuri Zivago ha detto...

melius abundare quam deficere, poco altro da aggiungere (nel senso delle tette, non dei posts delle scarpette: la febbre gioca brutti scherzi, sebbene tanto sproloquio non faccia una grinza, anzi)