venerdì 21 aprile 2017

A Carnevale ogni vestito vale

Dal Giornale del Popolo del 24 febbraio 2017

Sarà un'istintiva e spontanea selezione delle occasioni di fatica, ma il carnevale dei bambini lo trascuriamo da tempo. La domanda "da cosa vestirai la creatura?" ci mette più in difficoltà dell'appuntamento -sempre rimandato - con la bilancia. Principesse? Cavalieri? Fatine? Per una che nella sua vita si è vestita (nell'ordine) da fiore, topo, suora e Mami di Via Col Vento, i vestiti da principesse smorfiose sono inaccettabili esteticamente e moralmente. Le maestre dell'asilo devono pensarla come noi, così hanno dato ordini chiari perla festa della scuola: maglietta con mezzo di trasporto e costume realizzato dai genitori. Lo scorso anno, con direttive analoghe, abbiamo portato a casa un costume da coccinella realizzato con orlo svelto e Vinavil, che la sera si era già completamente disfatto. “Mamma perché i miei pallini da coccinella si staccano sempre?”, chiedeva l’innocente. Anche quest’anno affrontiamo l’annuale appuntamento col bricolage. Armate di pennarello indelebile e colori per la stoffa faremo del nostro meglio, anche se i costumi sono due. E la direttiva è realizzare un camion e una mongolfiera. Del resto chi non penserebbe a una mongolfiera come agile mezzo di trasporto per evitare il traffico?

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