Dal Giornale del Popolo del 21 luglio
St. Tropez, Forte dei Marmi, St. Moritz, dopo l'exploit
della canzone di The giornalisti anche Riccione è definitivamente una località
cool in cui è molto presentabile geolocalizzarsi. Prima che le leggi sulla
pubblicità occulta entrino in vigore sui social col rischio di stroncare la
diffusissima pratica del cambio merce, ci tocca vivere un'estate così, in cui
le vacanze degli altri ci bombardano via Instagram con tutto un corredo di
informazioni sulle località e gli hotel che li ospitano. Non bastavano le
copertine dei rotocalchi a immortalare vip spiaggiati fuori stagione (perché il
vero lusso è questo, signora mia, fare vacanza a giugno e in agosto - al
massimo - riparare in qualche buen ritiro di famiglia). Ci barcameniamo tra le
foto degli altri in piscina, ma anche adesso, che uno scatto con un gonfiabile
a forma di fenicottero non si nega a nessuno, qualcuno resiste e si oppone alla
geolocalizzazione selvaggia. Lo fanno i vip per non farsi disturbare in vacanza
da fan troppo curiosi. Lo fanno coloro che non hanno neppure bisogno di dire
dove sono, tanto sono così famosi da poter fare una porca figura anche nel
tinello di casa propria. E poi lo facciamo noi poveri illusi: non vorrai mica
fornire al prossimo follower troppe informazioni personali? E poi, non
diciamolo, ma un due stelle in Riviera romagnola potrebbe destabilizzare anche
i fan più accaniti...
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