Dal Giornale del Popolo del 4 agosto
Hai cercato un albergo vicinissimo al mare, uno da cui poter
vedere la riva e il parchetto giochi nello stesso momento, correndo il rischio
di diventare strabica ma senza necessariamente muoverti dal lettino. Non
importa quanto vicini siano i luoghi di interesse di bambini e adulti e neanche
quanto tu sia stata disposta ad investire per trovare l'albergo perfetto:
il tuo posto di madre sarà sempre a fare da palo accanto allo scivolo, seduta
sui gradini di cemento di fianco alle cabine e ai bagni a giocare al Lupo
Mangiafrutta e vedere le evoluzioni delle creature sullo scivolo. Da
piccolissime lo facevi per sorvegliare che non si schiantassero, ora che
avrebbero l'età per stare da sole pretendono la vicinanza che non hanno durante
l'anno. È una settimana all'anno, non puoi non farlo, ti ripeti cercando di non
pensare alla vicina di ombrellone la cui tata spalma di crema le bambine e le
porta a fare i tuffi dal pedalò. Le madri con l'abbronzatura perfetta fanno dei
sacrifici anche loro, e spesso sono più intelligenti di quelli che facciamo
noi. Ma la distrazione dello scivolo non sarebbe ancora nulla in questa prima
settimana di ferie, l'unica in formazione completa che le agende di due adulti
mediamente impegnati siano riuscite a trovare. Succede che in ufficio si lavori
ancora e che tu risponda a mail e telefonate. "Non sei il capo, perché
devi rispondere" obietta l'adulto maschio vantandosi di non aver mai
ricevuto telefonate e di aver usato il telefono solo per motivi personali in
questi giorni. Incassi, ti prendi gli insulti di quella che non sa organizzarsi
e anche la predica su quanto sia importante staccare. Per fortuna nella zona
scivolo dei bagni il telefono prende benissimo.
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